Lady JulssLe migliori Citazioni
• Ricordo il freddo mi entrava dentro mi prendeva il cuore e lasciava il resto e quando se ne andava tornava presto io che credevo che l’inferno fosse già questo imparai a crescere in silenzio forse troppo presto in corpo qualche pesto mi arrampicavo in alto fino al firmamento la porta resta chiusa i grammi sfumano i drammi all’interno • e se ho sofferto non sono certo l’unica a messa con la tunica già mi sentivo stupida mi domandavo per cosa fosse mea culpa io che sognavo l’immagine di me adulta e non vedevo perciò mi sollevavo in punta guardavo il sole sciogliere il ghiaccio in questa tundra dalle parole capire il suono di una truffa e pensavo uffa questa è una giungla ingiusta • e tu con l’acqua sempre fino al collo che dici no non mollo poi piangi sola e non lo racconti svuoti la tua brocca e poi t’accorgi che è solo grazie a ieri se esiste il tuo oggi • Sono sempre stata brava a dare tutto agli altri e a ricordarmi di me stessa troppo tardi • Lasciami sola tra suoni e flora lasciami lacrime e rimpianti, le stelle e l’aurora lasciami il freddo di una notte un riparo tra grotte le scarpe dalle suole rotte poi i passi e le nocche rosse • cercavo spazio tra i volti di molti gli sguardi più accorti più falsi più sporchi più morti più colti più tondi più stolti mi han dato tappi e guanti e zittito emozioni forti • Eppure io sentivo eppure io soffrivo eppure il vento sussurrava eppure non capivo eppure dentro vi era un mondo che in pugno brandivo eppure il volto era scalfito e lo sguardo più schivo • eppure eppure cercavo cure pazza in questo mondo tra le anime oscure eppure non convincersene in fondo le paure forse perdono se scegli che vuoi andargli incontro • contro prospettive prestabilite contro i conti con calcolatrice più matrice meno attrice meno macchinosa meno forte togliersi le maschere guardarsi e andare oltre sui palmi con gli anni sono cambiati i segni gli affanni e gli sbagli forse son sempre quelli ma cresci se scegli di tenere i disegni e cambiare i contorni, rinnovare gli interni • un'altra goccia cade sul mio volto e pare si sia sciolto il male e il cielo nutre il mondo con linfa vitale ho bendato gli occhi ma mai smesso di sognare il giorno in cui li avrei riaperti col coraggio per guardare • stacco quanto mi basta per sentirmi viva adoro il vuoto nelle strade che c’è ogni mattina adoro perdermi tra sogni tra musica e china adoro quando ti rialzi più forte di prima • stagioni che passano lasciano foglie a terra ci cascano gli elmetti ma fuori c’è ancora guerra esparano sparano finchè giungeremo al baratro sanguineremo a tratti ma nel cuore ancora battito • Sono fragile ma è troppo facile rifugiarsi dentro una voragine E se domani è un altro giorno aspetterò la luna perché qua il sole non si vede se non hai fortuna e nessuno si cura se sei un insicura se la vita è dura chiudi la portiera e metti la sicura • se avessi meno fantasia crederei a un messia ascolterei chiunque purchè sia ma per fortuna mia non c’è liturgia che plachi le mie ansie e spenga il lutto tipo eutanasia • Corri! che il tempo passa e manco te ne accorgi diventa il cambiamento che vorresti oggi cambiando approcci trovando dei nuovi appoggi non dando colpe agli altri del peso che in spalla porti • e se fosse davvero che il mondo ti ha distrutto fagli vedere, tu non sei affatto all’asciutto a volte basta un sorriso a scansare il brutto sentirsi pieni anche se ci hanno rubato tutto • E quante volte ci siamo tirati indietro quante volte una scusa cavava il peso quante volte hai reagito o ti sei arreso quante volte quante volte troppe volte credo • la vita è sempre stata stronza, per forza scova debolezze e le rafforza, le esporta e fuori tutti ridono e tu non sai manco vivere si spacca la tua scorza ti resta soltanto scrivere • stringi forte i lacci delle scarpe e facci l’abitudine a vestire stracci gli abiti d’organza agli altri noi siamo nudi e non contiamo i passi sopra una montagna che scaliamo anche se abbiamo i piedi stanchi ma è un altro giorno che affrontiamo è un altro giorno che affondiamo e poi a bracciate risaliamo è un altro giorno come tanti e noi siamo quello che siamo anime fragili col cuore in mano • Fammi volare sulla luna Con tutte le stelle là in tribuna • butta l’amarezza dentro a un sacco e scappa in alto quanto ti basta per vedere il tuo traguardo un salto • affetta da una strana sindrome vuoi la mia sindone l’hi fi che spinge mi copre di note singole • illumina gli stimoli ho piccoli lividi percorrono la schiena quei piccoli brividi • inoltre era diverso quell’approccio con la vita dentro sabati vissuti al massimo una birra tamponava una ferita • guardo la pioggia e il sole vorrei si incontrassero e si amassero un arcobaleno prova di un’amore massimo • sono ancora la bambina un pò insicura che si maschera di nero gli occhi e finge che non ha paura • cerco una cura ma non c’è e non so qual è soltanto quando dormo cessano tutti i perché • Quante notti stesi là a sorprenderci del mondo e del tempo che va Quante notti stesi là tra le stelle assaporando un po’ di libertà • scappo e poi mi pento non mi sfiorare il mento senza sentimento Quante notti stesi là, tra campagne fuori città, sognavamo un’altra realtà, al sapore di libertà Perennemente in lacrime ecco il salvagente prima che si affoghi in queste bocche di serpente un dente affonda sempre sulla pelle e arriva al ventre cerco antidoto potente a sto veleno ricorrente • in preda al panico stabile navigo, mare lavico non c’è faro valido che illumini il mio valico vale che io vago senza armi e tu sei carico mi punti alla tempia con armi sempre a grosso calibro • e sparami, resteranno pare tra gli animi impari che un idea non muore ha fondamenta stabili fondo mente e alibi affrontando i miei rammarichi ma il peso non lo immagini ho solo pensieri carichi e lascio che si prendan lo spazio che c’è perché il caos non lo sistemo e non mi basta un perché dimmi cos’è sta smania del controllo è tutto finto e crollo affollo fogli tra follie di folle e prove autocontrollo • Guardami in viso e poi cercami dentro mi hai costretta a mettere una maschera e sto sorridendo ma se ascolti il battito del cuore sentirai che fuori arriva solo un tonfo sghembo perso tra il rumore che c’è attorno un mondo stronzo che ci fa da sfondo ma non mi ci inoltro in fondo sogno ancora vinca il bene un giorno • voi tutti quanti predicanti falsi che parlate dei fatti con frasi fatte sentite dagli altri le vesti vergini e il profumo sugli arti non nascondono il sangue che è stato sparso per saziarvi • ma tanto alla fine siamo tutti in colpa la verità è nascosta e qua nessuno l’ha rincorsa e tu ascolta è la volta che a qualcuno ancora importa e lotta per le idee, stravolge tutto e il mondo esorta • Ho scelto il rap Ho scelto me Ho detto basta essere succube e tu mi chiedi: perché? Dici: “sei cambiata” dici? ma hai visto che cicatrici?i Salgo in bici verso siti in cui metter le mie radici • E se di Tanto in tanto ho lo sguardo affranto piango e mi domando troverò il mio spazio? E canto E quando inciampo sai che tanto mi rialzo non mi tange un taglio in palmo ho una falange da donarti in cambio (dai mo) • E Avrei voluto darmi schiaffi Evitarmi gli scazzi Abbassando gli sguardi Che quando parli stai sul cazzo a tutti quanti e potresti esser diversa ma non vuoi proprio cambiarti • Ed è troppo tardi per sogni grandi ma, chiudo quattro quarti e te li porto al party • sai che in parte la partenza è già tra i miei traguardi per questo ho già vinto perché rappo e tu? guardi. • Sai, chi è più timido ha i suoi mondi e meno punchlines Vedi, Le scelte che prendi ti pesano Ti cambiano il presente e ti cambiano i sogni che inseguono lo so già,ma dicono che il karma ripaga col bene chi il bene contrappone a un arma • Io me ne fotto di sta gente becera Indossa il paraocchi e mica si adira, anzi s’impecora E sono stanca mi manca il fiato Mi hanno alterato Ci hanno truffato! Non porgo l’altro lato Creo il mio fato ho sconsacrato gli idoli e inventato un Vagabondaggio psichico mentale Stupido pensare Che se fai il bene per te a nessuno farai male • E’ normale Guardarsi indietro mentre si va avanti Schianti coi rimpianti di cui porti il peso sui tuoi fianchi • E mentre mi sorridi mandi in tilt i miei impianti neurali • sai Io non ho perle di saggezza da donarti Ho solo ansie sparse in mille fogli bianchi E se tu vuoi hai la facoltà di interpellarmi In queste storie se ci pensi siam racchiusi tutti quanti • Tra fasi instabili e pensieri labili un labirinto di speranze in cui gli appigli sono fragili navighi tra cappi in cui ti aggrappi con il rischio di rimanerci in mezzo nodi che non sai più scioglierli • se fossi forte non vivresti in questi versi ma se non fossi forte forse vestiresti altre vesti incerti e inerti sono giorni che ci inseguono scappiamo dal passato anche se il presente è pettegolo e ci racconta di tagli e cicatrici e chi beveva quel sangue adesso è a digiuno da un pezzo si • Fabbrichi scudi astratti con costanza con la rabbia in gola dall’inverno scorso il freddo ancora in stanza infanzia di cui conservi i denti in scatole disegni dentro quadri incorniciati in corridoi di favole • Esci su è giunto il tempo ormai la tua crisalide si sgretola corre col vento forte non lo sei forse lo sarai stai tessendo sulla pelle le tue ali di cemento • Ali di farfalla attendono nel tuo domani puntando al cielo sempre in cima in alto i nostri piani mutando forma aspetto redenzione in atto quando il canto di sirena chiama il cuore fa contatto • e intanto hai infranto regole portanti mai prostrarti dinnanzi a tagli inferti sono pronti incatenarti sguardi che fendono le carni come dardi in fiamme e a darti per defunto il mondo non attende le tue salme • sei lì nel mezzo e non sai se quella che hai percorso fino ad oggi era la strada per te perciò asfaltando i tuoi pensieri crei percorsi impervi conducendo l’io in oblio all’essenza della sua esistenza e non ti perdi • la tua crisalide ora è forte si ciba per mostrarsi al mondo in tutte le sue forme un’arte viva amore infonde e se tu l’ami lei risponde vuole in cambio la tua vita ma ti culla fra le onde • Un uomo che ne sa di quello che ti lascia lui passa ti scassa, poi scansa e sorpassa • tu in pancia c’hai un ascia , e non basta una fascia scordi la faccia ma ti resta una sua traccia • Che ne sa cosa pensi quando sei di schiena le mani al muro mentre preghi ne valga la pena • pulsa la vena sul suo collo mentre lo ami con lo sguardo di una bimba che viveva ancora in un racconto • e cerchi parole che attenuino il dolore ma ti chiudi dove, sono nascoste le sue prove e dentro al cuore piove • ora è mattina e sono già le nove asciugati e rialzati, il ricordo muore • provi ad urlare ma la gente non ti sente più ti piazza nuda al rogo dice: “eri d’accordo tu!” • C’è stato un film che da sempre mi ha segnato un uomo che ha mollato il posto in cui è nato e se ne è scappato ha donato tutto e abbandonato tutti in cerca del suo posto tra cascate e flutti 22 anni in spalla, io un paio in più penso che è adesso il momento, ora o mai più ma poi non riesco a partire qua ci sei tu mi hai reso caldo il cuore quando il freddo lo rese un iglo • che a stare soli in mezzo al niente dopo ci si perde se pensi a quante cose fatte in due diventan belle se pensi a quanti volti hai lasciato alle spalle per fissare la tua meta effimera come farfalle • Ma lo capisco Chris, anche troppo bene che spesso dico parto poi mi metto le catene tengo in cantiere mappe e sogni come puoi vedere • a volte il tuo presente vale molto e te lo vuoi tenere Ed io lo so già in quanti mi diranno apprezza ciò che c’hai perché il mondo in fondo è un tiranno scusa devo vederlo coi miei occhi perché son confusa assaporare altro prima di assuefarmi a mente chiusa • Dite a mia madre che l’amo anche se non rimpiazzo un quarto di ciò che ha fatto ho un debito infranto e non lo colmo manco con un palmo colmo di tutto l’oro del mondo io la bacio e la ringrazio • Dite a mio padre che è la mia ispirazione vera il mio tramonto sfondo di un presente immondo e cela la soluzione più mera dentro ai suoi occhi dare amore e fare sempre di meglio nei nostri giorni Per questo quando partirò avrò già i bagagli pronti e non parlo di magliette o pantaloni corti ma parlo di valori da insegnanti folli che ad ascoltarli oggi ormai siamo rimasti in pochi sciocchi • e non è detto che non sia la nostra croce diversi perché il mondo ci sbrana e ci oscura la voce ma io non temo questa bestia feroce e punto in alto sempre vado dritta alla foce • che poi forse fra tutte le rincorse la vita e le sue impronte sulla pelle tagli e sotto agli occhi borse resta la purezza dentro un cuore enorme • mode offline vedi che il mondo non casca ma ti senti fuori luogo come fossi il nuovo Kafka • Ho già finito i giga, sta vita è una fatica • hai visto quella tipa? aggiungi come amica ma ha già finito i giga, e non mi aggiunge mica • Stai per certo, io no, non dipendo da piccole icone che stanno là sole sul desktop • mi riprendo sorridendo poi attendo un po’ fremendo • Pigia con il pollice c’ha la faccia da coccige abbigliamento nobile arreda meglio di un mobile • affabile quando scrive in chat con le tipe frivole ma sbaglia tutte le acca e persino le virgole • Poi fa il grosso si gonfia sul posto la posa da tosto non so se la posto • Sei serio Guardami Senti i miei battiti Portami via lontano dagli sbatti Creiamoci un mondo in cui contan gli sguardi Dove nessuno pianifica i passi • Ehi Mi son svegliata tardi ho perso una giornata Mi chiedi come sto ho la luna girata Bevo sto caffè che stress sto stressata • Sogno una vacanza espatrio un tramonto e una serenata mi son rasserenata al sol pensiero credo io resto ferma mentre viaggia il mio alter ego • faccio sogni che non spiego ed ogni tanto, mi chiedo se abbia senso cercare un senso, mi spiego? • Metto a fuoco il mio futuro niente è duraturo • Io non ti piaccio, mi spiace Pensa a me che tocca sopportarmi e mettermi l’anima in pace • Non scrivo un pezzo già da un pò E guarda come sto Il disagio mi porta al guinzaglio a spasso e non mi svincolo • Bella bro Tu mi dai pacche virtuali Poi mi pacchi e sparli insieme agli altri ai tavoli coi cellulari Ti lascio fuori e quando chiudo la porta scompari • dentro di me c’ho un gran bordello ma poi trovo tutto lui sposta i capelli e arriva al collo mentre io mi trucco a stento mi fermo in un punto cerco un nuovo spunto e chiedo: esiste un lieto fine esiste un dulcis in fundo?mah • essere sana no no no non fa per me ho un talento innato a incasinarmi che vuoi farci sa vut fè non sono bipolare se ci penso siamo almeno in tre la testa mi scoppia scusa non sono come mi vuoi te |